2006
estate in villa 2006
foto e archivi

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Testo e Regia di Giuseppe Adduci
Con: Giuseppe Adduci: voce recitante - Cristina Bossi: voce recitante, canto –
SULUTUMANa

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Giambattista Galli: voce e fisarmonica -
Michele Bosisio: chitarra e voce -
Andrea Aloisi: violino -
Francesco Andreotti: pianoforte, fisarmonica, cori -
Nadir Giori: contrabbasso e basso elettrico -
Samuel Teredini: batteria -
Angelo Galli; flauto, aggeggi e cori.

Ci sono canzoni del repertorio popolare che raccontano storie. Una delle meglio costruite, sia dal punto di vista drammaturgico che melodico è Prinsi Raimund, una canzone piemontese. La vicenda narrata è per certi versi accostabile all’Otello di Shakespeare. Ma molte altre canzoni popolari raccontano storie che richiamano alla mente accadimenti simili a quelli consacrati dal drammaturgo inglese: come a dire che ci sono degli archetipi intorno a cui le storie, e quindi le vicende del mondo, ruotano, assomigliandosi. Probabilmente quasi tutti gli archetipi delle storie della terra sono così pochi da poter stare racchiusi in una mano, ed è per questo che stringersela incontrandosi non è altro che scambiarsi storie ed esperienze. E Shakespeare ha stretto la mano a tutti.

Da qui l’idea di presentare alcune di queste storie in una sorta di teatro-concerto, inserendole in una storia originale che le contenga.
Primi anni Sessanta. Gli abitanti della Collina sfidano quelli della Valle a un duello canoro: ciascun gruppo dovrà cantare tre canzoni del repertorio popolare, chi lo farà meglio si aggiudicherà la vittoria. Fervono i preparativi. Alla Valle una massiccia emigrazione dal sud ha portato gente ben disposta a cantare ma poco avvezza alle tipologie canore del luogo: il valzer tipico lombardo si trasforma in una perenne tarantella. In sovrappiù si viene a sapere che tra i titoli scelti dalla Collina c’è “L’Emilia”, una canzone di rara bellezza, ritenuta pressoché imbattibile. Per contrastarla si dovrebbe cantare “Prinsi Raimund”, ma è un valzer e il gruppo della Valle non riesce a seguirne il tempo nei dovuti modi…
Uno spettacolo in cui i due attori cantano e i musicisti (quella piccola grande realtà della musica d’autore italiana chiamata “SULUTUMANa”) recitano, in un incrocio di ruoli che spiazza piacevolmente per poi coinvolgere definitivamente.

Un viaggio appassionante e divertente nella musica popolare, di cui vengono colti, con arguzia, intrecci e analogie, rivelandone classicità, modernità e attualità.





1° pubblicazione Domenica 30 Luglio 06 ore 17,20
saluto degli artisti
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Enzo Michieletto - Associazione Music-house Malnate
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